La conoscenza della tendenza relazionale naturale è un punto decisivo per chiarire e aiutarci a risolvere i conflitti.
Da un’intuizione dello psicanalista svizzero Jung, alla costruzione di test specifici, alla nostra decisione di avviare e portare avanti una ricerca specifica l’argomento è diventato sempre più importante.
In particolare, la ricerca che ho portato avanti con i miei collaboratori è iniziata nel 1978.
E com’è finita?
Non è finita e spero che non finisca per molto tempo ancora perché richiede la raccolta di un numero quasi infinito di dati.
Per stabilire se una persona è naturalmente introversa o estroversa vanno comparati atteggiamenti e comportamenti nelle varie fasi della sua vita.
Ci sono stati psicologi anche molto noti (studiati in università) che hanno descritto i comportamenti tipici dell’introverso e quelli tipici dell’estroverso.
Questo però non ci dice se un certo individuo ha seguito la propria tendenza naturale o se si è semplicemente adattato all’ambiente.
Un dettaglio molto importante perché chi segue la propria tendenza naturale sta bene, sicuramente bene.
Chi non la segue sta male, da male a malissimo. E non sa perché.
E’ abbastanza inutile, quindi, fare corsi in cui si devono imparare a memoria una serie di comportamenti, come fossero regole da galateo. Ne ho visti molti, ultimamente, di questo tipo.
Ho visto persone fare e ripetere continuamente corsi così e uscirne convinte di avere cambiato il proprio carattere.
Si possono cambiare alcuni aspetti e basta. Come quando si studia il galateo: ci si ricordano le mosse ma poi la mimica spontanea rivela le vere intenzioni.
“Come risolvere le relazioni complesse” è un corso che getta le basi per conoscere veramente se stessi e il modo di comunicare con gli altri.
Comunicare è la parte più importante della vita umana: lo si fa dal momento in cui inizia l’allattamento e lo si continua in ogni fase della crescita.
Si comunica noi stessi agli altri e si cerca di capire la comunicazione degli altri a noi.
Comunicare sarebbe semplicissimo se gli altri fossero sempre a nostra disposizione. Forse. Purtroppo per noi ogni altro individuo lo vorrebbe. Le relazioni si fanno complesse man mano che i nostri desideri incontrano quelli di altri.
Non vado oltre nella spiegazione perché non voglio togliere il piacere di un vero approfondimento a chi avrà la fortuna di partecipare al corso.
Voglio lasciarvi però un ultimo regalo. Voglio darvi la definizione d’introversione e quella di estroversione. Parlo di quella corretta secondo gli studi di cui ho parlato. Vi dico che non è semplice trovarla, quindi vi conviene conservarla con cura in memoria. Eccole entrambe.
L’introversione indica che il soggetto tende naturalmente a trarre la maggior forza dalla propria interiorità.
Mentre l’estroversione indica che il soggetto tende ad ottenere il massimo dal rapporto con l’ambiente.